Il secondo giorno del Lucca Film Festival e Europa Cinema 2017 è stato all’insegna della musica, tema che da diversi anni è al centro della rassegna che si svolge nella città di Puccini. È stato insignito del premio alla carriera il leggendario regista Julien Temple, autore di diverse pellicole sul rock e di diversi videoclip musicali per band come i Depeche Mode, i Van Halen, David Bowie. La sua carriera è soprattutto legata al movimento punk e più precisamente ai più importanti gruppi della storia della musica punk come i Clash e i Sex Pistols. A proposito di questi ultimi, nel 1980, il regista britannico ha girato un documentario cult, La grande truffa del rock ’n roll, proiettato la mattina presso la sala convegni “Vincenzo da Massa Carrara” e seguito da un incontro con il pubblico. Temple ha parlato del punk e del suo futuro, insieme a John Tiberi, fotografo e road manager ufficiale dei Sex pistols.
PunkDadaSituation
La stampa ha avuto la possibilità di visitare in anteprima la mostra Punkdadasituation “mezzanino” della fondazione Ragghianti, curata da Alessandro Romanini e aperta fino al primo Maggio, prima dell’inaugurazione ufficiale del pomeriggio, in presenza del regista e del fotografo.
Proiezioni e retrospettive
Non sono ovviamente mancate le proiezioni; al Cinema Centrale sono stati proiettati Afterlov e The levelling, lungometraggi in anteprima italiana in concorso. Proseguono anche le retrospettive dedicate ad Oliver Stone, Giada Colagrande e la prima retrospettiva italiana dedicata a Cristi Puiu, presidente di giuria.
The origin of species – Keith Richards
Dopo L’altro volto della speranza di Aki Kaurismaki, la seconda anteprima fuori concorso è stata The origin of species – Keith Richards, un documentario di Julien Temple che racconta l’infanzia e l’adolescenza di uno dei più grandi chitarristi della storia della musica, colonna portante dei Rolling stones. Il regista britannico dopo aver ricevuto il premio alla carriera del Lucca Film Festival e Europa Cinema, ha raccontato il suo affetto verso la città, nella quale aveva passato un’estate anni fa
“Come ogni bravo ragazzino britannico”
Infine, introducendo la pellicola ha detto di Richards:
“Keith Richards è il simbolo della “dipendenza”. Quando uscirete da qui avrete voglia di fumare decine di sigarette. Lui fuma ogni cinque minuti, è dipendente da tutto. È dipendente dalla vita stessa, affamato di vita.”