Se hai visto uno dei suoi film, stai pur certo che te ne ricordi.
Come scordare la piccola Regan o il terribile Killer Joe?
Il premio Oscar William Friedkin si racconta attraverso i suoi film. Ecco 10 cose che non conosci dei suoi lavori:
1. Istruzioni per l’uso: come non traumatizzare piccoli attori
Come sia riuscito Friedkin a convincere una bambina a realizzare l’Esorcista senza lasciarle un trauma, è ancora un mistero.
Ma il regista dà una buona spiegazione. Pare che Friedkin avesse reso tutto il film una specie di gioco per la dodicenne Linda Blair.
Ha raccontato che lei non capiva le implicazioni di quello che stavano facendo, e che la ragazza si fidava completamente del regista. ‘Ho amato quella bambina come se fosse mia, e l’ho tratta di conseguenza’, in più la madre di Linda era sempre sul set ad accertarsi che stesse bene.
Tanto amore, qualche gioco e ricompense a base di frullati, hanno aiutato la piccola Linda Blair a non uscirne traumatizzata;
2. Gene Hackman non era la prima scelta come protagonista il The French Connection
L’attore che il regista aveva in mente quando preparò Il Braccio Armato della Giustizia era Jimmy Breslin, ma la parte non era congeniale per lui.
Allora Friedkin chiese a Jackie Gleason, ma il produttore del film, Richard Zanuck, respinse questa opzione. Molti altri nomi furono presi in considerazione e Gene Hackman entrò nel cast all’ultimo minuto.
Come si dice, il resto è storia, e a provarlo ci sono due premi Oscar;
2.1. … Mentre Steve McQueen avrebbe dovuto essere il protagonista di Il Salario della Paura
Walon Green scrisse il ruolo di Jackie Scanlon – il protagonista di Sorcer – per Steve McQueen.
L’attore era sulla cresta dell’onda e quando lesse la sceneggiatura se ne innamorò.
Sfortunatamente non riuscirono mai a mandare in porto questo lavoro. Il ruolo andò a Roy Schneider che aveva già lavorato con Friedkin in The French Connection.
Quando McQueen rifiutò la parte, anche Marcello Mastroianni e Lino Ventura lasciarono la produzione;
3. A sua volta, non fu la prima scelta per l’Esorcista
Ma Friedkin finì comunque in una bella lista di scelte.
I primi che lo rifiutarono furono Kubrick, Arthur Penn e Mike Nichols.
Dopo l’uscita e il successo di The French Connection, William Friedkin ricevette una telefonata dalla Warner Bros;
4. Non è interessato a fare film mainstream
Come molti degli autori cinematografici, anche William Friedkin preferisce fare film a basso budget che grandi film che non lo interessano.
5. All’inizio della carriera fu influenzato dai fumetti
Chi non ama i comic book? Piacciono a tutti e Friedkin non fa eccezione.
Questo amore però rimarrà platonico, ha infatti dichiarato di non aver mai pensato di trarre un film dai fumetti.
Niente Avengers o X-Men in salsa Friedkin;
6. 3 cose che non avevamo capito di Killer Joe
O almeno che non erano chiare.
Va bene, chi scrive le aveva capite nel modo sbagliato.
Parliamo di Dottie: non ha 12 anni, ma 21;
La ragazza non ha riportato nessun trauma dal tentato soffocamento da parte della madre, bensì è ‘Onesta. Quando le persone dicono esattamente quello che pensano, senza nessuna censura, è comune pensare che siano pazzi. È meraviglioso. Penso che Dottie sia incantevole’ (l’intervista completa in inglese su AV Club);
Parliamo di Joe: secondo il regista non c’è nessun tipo di depravazione nel film;
7. Quello del regista, a volte, è un lavoro pericoloso
Le riprese di Sorcerer si svolsero nella Repubblica Domenicana e alcuni membri della troupe e del cast si ammalarono. Mentre alcuni dovettero lasciare il set a causa della malaria, il regista, anche se malato, è dovuto rimanere al suo posto.
Se il capitano è sempre l’ultimo ad abbandonare la nave, Friedkin ha portato a termine il lavoro;
8. Horror per sbaglio
Quando girò L’Esorcista, William Friedkin creò una pietra miliare dei film horror. Lui però non ne era pienamente cosciente ai tempi.
Ha infatti dichiarato che la storia era fantastica, specialmente per il realismo che trasmetteva. Introduceva il soprannaturale come parte della vita reale, ma mentre pensava che la reazione sarebbe stata solo quella di un disturbo dato dai toni inquietanti, ci furono persone che svenirono alle prime proiezioni del film.
Diciamo che c’è un certo talento creativo per fare un film del genere senza intenzioni horror;
9. AAA Serie TV cercasi
Oltre alla serie già in programma di Il Braccio Armato della Giustizia per la HBO, sembra che Friedkin abbia trattato la possibilità di sviluppare una serie TV con Killer Joe come protagonista, e lo scrittore Tracy Letts nei panni del produttore esecutivo.
Il regista si è dichiarato interessato a portare in TV il personaggio che fu di Matthew McConaughey, ma a condizione che questo non danneggi l’opera teatrale da cui è tratta la storia, o il film.
Lo stesso Friedkin ha dichiarato che Killer Joe sarebbe il più facile da adattare alla TV, in quanto il personaggio è un detective di Dallas e un killer su commissione.
Dopo la fortuna di Dexter, chi potrebbe dargli torto?
10. L’interpretazione è invisibile agli occhi
Ama i film in cui il regista non spiega il finale della propria opera.
Nomina Quarto Potere e I 400 Colpi come esempi di quello che succede quando guardi un film. Ogni spettatore potrebbe vedere cose diverse e andrebbe bene così. Questo è quello che fa anche nei suoi film.