È William Friedkin, il regista di L’Esorcista e Il Braccio Violento della Legge a inaugurare l’edizione 2016 del Lucca Film Festival.
Nicola Borrelli, presidente del Lucca Film Festival – Europacinema, si presenta salutando il pubblico. Parla degli ultimi dodici anni del festival, di come sia cresciuto e abbia portato grandi autori internazionali nellà città toscana protetta da mura.
I primi giorni sono sempre i più impegnativi, ma il festival dedicato al cinema – che quest’anno ospiterà anche Paolo Sorrentino, Marco Bellocchio e George Romero – è partito il 3 aprile come da programma. Dopo i saluti istituzionali, possiamo ascoltare le parole del regista riguardo alla sua carriera.
William Friedkin sale sul palco del Cinema Moderno per ritirare il premio a lui dedicato. La celebrazione degli ultimi 40 anni del suo lavoro, fatto di successi e pellicole dai toni forti. Ma i ringraziamenti del regista vanno tutti a sua moglie, Sherry Lansing, e il saluto ai loro 24 anni di matrimonio, ‘Non posso che ringraziare lei, per avermi sopportato tutti questi anni’.
Continuando a parlare del suo cinema, il regista parla di Sorcerer – Il Salario della Paura. Il film presentato al pubblico in sala è il preferito del regista, tra i suoi lavori. Lo “Stregone” Friedkin portò al cinema questa pellicola nel 1977.
Definire William Friedkin solo un regista cinematografico sarebbe davvero riduttivo, infatti si è dedicato molto anche al teatro. Tra le opere da lui dirette c’è Il Trittico di Giacomo Puccini, famoso compositore di origini lucchesi. Uno dei lavori che più ha amato, secondo le stesse parole di Friedkin, e la sua passione è stata trasmessa a tutto il pubblico la sera della prima, che uscì commosso dalla rappresentazione.
Poco prima di ritirare il premio della Fondazione Puccini ha confessato che la sua opera preferita delle tre è Suor Angelica.