L'attrice francese Isabelle Huppert ospite d'onore della 19a edizione del Lucca Film Festival 2023. Per lei, il 25 settembre il Premio alla Carriera e la proiezione del suo film 'La verità secondo Maureen K.'
Sarà l’attrice francese Isabelle Huppert una delle ospiti d’onore della 19a edizione del Lucca Film Festival 2023, che si tiene dal 23 settembre al 1 ottobre 2023, uno degli eventi di punta del panorama culturale italiano, presieduto da Nicola Borrelli e realizzato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e del Comune di Lucca. Banca Generali Private Wealth Management (Paolo Tacchi) e Banca Pictet sono i main sponsor della manifestazione e delle mostre. Il festival ogni anno porta in Toscana i grandi nomi del cinema internazionale e l’edizione 2023 saprà come sempre valorizzare al meglio le produzioni contemporanee indipendenti che saranno selezionate da una giuria di esperti. Isabelle Huppert riceverà, lunedì 25 settembre, sul palco del festival il Premio alla Carriera e sarà omaggiata con la proiezione – in francese con i sottotitoli in italiano – del suo ultimo film, ‘La verità secondo Maureen K.‘. L’evento è realizzato in collaborazione con I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection, che distribuisce il film in Italia. Essere l’esponente sindacale di spicco di una multinazionale apre le porte ai più alti livelli dell’industria e della politica. Ma quando cerchi di ostacolare gli interessi dei potenti, il contraccolpo può rivelarsi brutale, soprattutto se sei una donna in un mondo dominato dagli uomini. Questa è la vera storia di Maureen Kearney, aggredita e umiliata in casa sua. Sconvolta, Maureen viene inizialmente ascoltata e protetta. Ma le indagini si svolgono sotto pressione e nella mente degli inquirenti inizia a crescere il dubbio: da vittima, la donna si ritrova a essere la prima sospettata. Non creduta, vilipesa, trattata da bugiarda e visionaria, Maureen dovrà fare di tutto per riuscire a dimostrare la sua verità. Da Jean-Paul Salomé (Belfagor – Il fantasma del Louvre, La padrina – Parigi ha una nuova regina), un thriller paranoico avvincente e contemporaneo con una inarrivabile Isabelle Huppert.
Isabelle Huppert ha studiato russo all’Istituto Nazionale di Lingue e Civiltà Orientali di Parigi, frequentando nel frattempo corsi di recitazione presso l’École nationale supérieure des arts et techniques du théâtre e l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica, sotto la guida di Jean-Laurent Cochet e Antoine Vitez.
Huppert si fa notare molto presto per i suoi ruoli cinematografici in I santissimi di Bertrand Blier, Aloïse di Liliane de Kermadec e Il giudice e l’assassino di Betrand Tavernier. Per la sua interpretazione in La merlettaia di Claude Goretta riceve il premio BAFTA come attrice esordiente più promettente. Il rapporto con Claude Chabrol le dà l’opportunità di recitare in molti generi diversi: commedie (Rien ne va plus), drammi (Un affare di donne), noir (Grazie per la cioccolata), adattamenti letterari (Madame Bovary) e persino fiction politiche (La commedia del potere). Grazie al suo lavoro con Chabrol ottiene un premio come miglior attrice a Cannes per Violette Nozière, a Venezia per Un affare di donne, a Mosca per Madame Bovary, e sia alla Mostra del Cinema di Venezia che ai Premi César per Il buio nella mente.
L’attrice lavora, tra gli altri, con Jean-Luc Godard, André Téchiné, Maurice Pialat, Diane Kurys, Christine Pascal, Patrice Chéreau, Michaël Haneke, Raoul Ruiz, Benoit Jacquot, Jacques Doillon, Claire Denis, Christian Vincent, Laurence Ferreira Barbosa, Olivier Assayas, François Ozon, Anne Fontaine, Eva Ionesco, Joachim Lafosse, Serge Bozon, Catherine Breillat, Guillaume Nicloux e Samuel Benchetrit. Collabora anche con grandi registi internazionali come Michael Cimino, Mauro Bolognini, Joseph Losey, Otto Preminger, i fratelli Taviani, Marco Ferreri, Hal Hartley, David O’ Russell, Werner Schroeter, Curtis Hanson, Andrzej Wajda, Rithy Panh, Brillante Mendoza, Joachim Trier, Hong Sang Soo e Marco Bellocchio.
Nel 2005 riceve il Leone d’oro alla carriera a Venezia per Gabrielle di Patrice Chéreau. Oltre ad aver vinto due volte il premio come miglior attrice a Cannes (anche per La pianista di Michael Haneke), Huppert è stata ospite, membro della giuria e, nel 2009, presidente della giuria del prestigioso festival.
Parallelamente alla sua carriera cinematografica, Isabelle Huppert si occupa di spettacoli teatrali in Francia e a livello internazionale. Recita per i registi Bob Wilson (Orlando di Virginia Woolf e Quartett di Heiner Muller), Peter Zadek (Misura per misura di Shakespeare) e Claude Régy (4.48 Psychosis di Sarah Kane e Giovanna d’Arco al rogo di Paul Claudel). Si esibisce anche nella produzione di Jacques Lassalle di Medea di Euripide, in particolare al Festival di Avignone, nella produzione di Eric Lacascade di Hedda Gabler di Henrik Ibsen e in Le Dieu du carnage di Yasmina Reza. Appare in: Un tram che si chiama Desiderio di Tennessee Williams prodotto da Krzysztof Warlikowski all’Odeon-Theatre de l’Europe (Parigi) e in tournée europee e internazionali; in Le serve di Jean Genet prodotto da Benedict Andrews, accanto a Cate Blanchett alla Sydney Theatre Company e al Lincoln Center Festival di New York; in Le false confidenze di Marivaux prodotto da Luc Bondy all’Odeon e in una tournée europea. Recita nella produzione di Krzysztof Warlikowski di Phaedra(s) (scritto da Wajdi Mouawad, Sarah Kane e J.M. Coetzee) all’Odeon e in tournée europee e internazionali. Partecipa nell’adattamento americano di La madre di Florian Zeller a New York, e a Parigi di nuovo con Bob Wilson, regista con cui lavora nuovamente in Mary said what she said. Attualmente è in tournée con Lo zoo di vetro diretto da Ivo van Hove e con Il giardino dei ciliegi diretto da Tiago Rodrigues.
Recentemente ha ricevuto il Premio Molière alla carriera e il 16° Premio Europa per il Teatro a Roma.
Tra gli ultimi ruoli cinematografici di Huppert figurano Le cose che verranno di Mia Hansen Love, Tout de suite maintenant di Pascal Bonitzer, Elle di Paul Verhoeven (presentato in anteprima al concorso per la Palma d’Oro di Cannes e per il quale vinse il César come miglior attrice) e Souvenir di Bavo Defurne. Negli Stati Uniti, la sua performance in Elle le è valsa anche il premio come miglior attrice ai Gotham Awards, ai Golden Globes e agli Spirit Awards, oltre a una nomination agli Oscar nella stessa categoria.
Da allora, ha recitato in Happy End di Michael Haneke, Eva di Benoit Jacquot, Claire’s Camera di Hong Sang Soo, Madame Hyde di Serge Bozon, per il quale riceve il premio come miglior attrice al Festival di Locarno, Greta di Neil Jordan, Une jeunesse dorée di Eva Ionesco, Bianca come la neve (Biancaneve) di Anne Fontaine, Frankie di Ira Sachs, La padrina – Parigi ha una nuova regina di Jean-Paul Salomé, À propos de Joan di Laurent Larivière, L’Ombra di Caravaggio di Michele Placido, La signora Harris va a Parigi di Anthony Fabian, La promessa – Il prezzo del potere di Thomas Kruithof, Mon Crime – La colpevole sono io di François Ozon e La verità secondo Maureen K. di Jean-Paul Salomé. Prossimamente, Isabelle Huppert sarà protagonista in Sidonie au Japon di Elise Girard e in Dans le viseur di André Téchiné.
In Francia, Isabelle Huppert è Ufficiale dell’Ordine Nazionale della Legion d’Onore, Ufficiale dell’Ordine Nazionale del Merito e Commendatrice dell’Ordine delle Arti e delle Lettere.
Un parterre di eccezione illuminerà le giornate del festival. Oltre alla Huppert, tra gli ospiti del Lucca Film Festival 2023, figurano infatti l’attrice Premio Oscar Susan Sarandon, il regista e sceneggiatore Premio Oscar Gabriele Salvatores, l’attore e regista Kim Rossi Stuart, l’attrice Stefania Sandrelli, il regista e sceneggiatore Mario Martone e – in collaborazione con il Festival Over the Real – gli artisti Laetitia Ky e Robert Cahen.
Due i concorsi internazionali di lungometraggi e cortometraggi del Lucca Film Festival, a cui si aggiunge la serata del decennale di Lucca Effetto Cinema co-prodotto dal Comune di Lucca e dalla Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest e il nuovo concorso per cortometraggi, il Lucca Film Festival for Future, che nasce direttamente grazie all’ingresso fra i sostenitori del festival del Gruppo Sofidel. Parte integrante del festival, la mostra ANNI ’80 EFFETTO CINEMA, a cura di Alessandro Orsucci, presso e in collaborazione con Palazzo Pfanner.
Per maggiori informazioni
Lucca Film Festival
www.luccafilmfestival.it
segreteria@luccafilmfestival.it
www.facebook.com/luccafilmfestival
www.instagram.com/luccafilmfestival
www.youtube.com/c/LuccaFilmFestivalEuropaCinema
twitter.com/LuccaFilmFest
www.linkedin.com/company/lucca-film-festival/
Ufficio Stampa
REGGI&SPIZZICHINO Communication
Via Cola di Rienzo, 180 – 00192 Roma
Tel. +39 06 20880037 (Maya Reggi +39 347 6879999 | Raffaella Spizzichino +39 338 8800199 | Carlo Dutto +39 348 0646089)
info@reggiespizzichino.com