Presentation of all the Juries of the Lucca Film Festival 2024.
This year, moreover, with the voting method of the Popular Jury, the public will also participate to decide the winner of the competitions. In fact, at the end of each screening of the Feature Film Competition and the Short Film Competition, all viewers will receive a form to express their appreciation of the work in competition. At the end of the festival, prizes will be awarded to the competing works.
FEATURE FILMS COMPETITION JURY
GUIDO ICULANO
Laureato in filosofia e in teologia, nel 2004 si è diplomato in sceneggiatura presso il Centro Sperimentale di Cinematografia. Nel 2007 ha esordito al cinema con il film Lascia perdere, Johnny! scritto con Filippo Gravino e Umberto Contarello per la regia di Fabrizio Bentivoglio. Per la televisione, ha ideato insieme a Filippo Gravino la serie Vite in fuga (Rai1), ha scritto la prima e la seconda stagione della serie Romulus (Sky) e ha creato con Davide Orsini la serie La legge di Lidia Poët (Netflix). Per il cinema, ha collaborato con Umberto Contarello al soggetto del film Questione di cuore di Francesca Archibugi, e ha scritto insieme a Gravino e al regista Claudio Cupellini i film Una vita tranquilla, Alaska e La terra dei figli. È stato candidato due volte al Premio David di Donatello.
LIDIA VITALE
Lidia Vitale è un’attrice, regista, sceneggiatrice e acting coach. Tra gli ultimi lavori “Maschile plurale” di A. Guida; “Vangelo Secondo Maria” di P. Zucca, “Ti mangio il cuore” di P. Mezzapesa, per il quale ha vinto il Premio Speciale NUOVO IMAIE ai Nastri d’Argento e il Premio Alida Valli come miglior attrice non protagonista al 14° Bif&st; “Drops of God” di O.Ruskin e tanti altri. La rivedremo presto nella serie “Mrs Playmen” di R. Donna su Netflix e nei film internazionali “Death do us part” di D. Chavez Grant e A. Ory e Verona di T. Scott Bogart per Universal. Alla base della sua carriera l’urgenza di condividere le sue consapevolezze sul ruolo e l’importanza di una parità genere per le donne nel mondo.
VALERIO MIELI
Laureato in filosofia e diplomato in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia. Con Dieci inverni, storia d’amore rimandata negli anni in una Venezia studentesca, interpretato da Isabella Ragonese e Michele Riondino, vince il David di Donatello e il Nastro d’Argento come migliore regista esordiente. Con Rizzoli pubblica il romanzo omonimo. Il suo secondo film, Ricordi?, nel 2019 vince a Venezia il premio del pubblico alle Giornate degli Autori e riceve diverse candidature ai David. Interpretato da Luca Marinelli e Linda Caridi, racconta una relazione unicamente attraverso i ricordi dei personaggi. Nel 2025 usciranno un suo romanzo e una sua raccolta di racconti per la Nave di Teseo. Valerio Mieli è anche autore di alcune mostre fotografiche.
SHORT FILMS COMPETITION JURY
DALIA COLLI
Make up e Special Make Up Designer per il cinema italiano ed internazionale. Ha all’attivo più di 30 progetti cinematografici e Televisivi, tra cui “Pinocchio” di Matteo Garrone che le ha valso la nomination agli Oscar 2022 come miglior trucco. Inoltre: 3 David di Donatello vinti, 5 nomination, 1 European Film Award, 2 Chioma di Berenice.
SIMONE GANDOLFO
Attore, regista e produttore. Si forma in Produzione e Regia alla New York Film Academy di New York. Dal 2010 lavora come Line Producer e Produttore Esecutivo per film e serie tv nazionali ed internazionali tra cui: Malinconico, avvocato d’insuccesso, Viola Film – Rai Fiction; Funeral for a Dog, Flare Film – Sky Germany; Stromboli, Levitate Film – Netflix Nederland; Crooks, W&B – Netflix Germany; Zeros and Ones, Maze Pictures – Lionsgate; Sara, Palomar S.p.A. – Netflix Italy; The Empress 2, Sommerhaus – Netflix Germany.
LUCA REA
Luca Rea è un autore televisivo e regista di documentari. Ha partecipato al Festival di Venezia in selezione ufficiale nel 2021 con “Django & Django”. Altri suoi documentari hanno partecipato alla Festa del Cinema di Roma e al Torino Film Festival (oltre che a diversi festival internazionali). Per la tv ha realizzato decine di programmi di vario genere e collocazione, con una predilezione per l’utilizzo del repertorio e per i programmi di intrattenimento comico (tra cui STRACULT, TECHETECHETE, MALEDETTI AMICI MIEI).
LUCCA FILM FESTIVAL FOR FUTURE JURY
CAROLINA CRESCENTINI
Diplomata al Centro Sperimentale di Cinematografia, Carolina Crescentini debutta come protagonista al cinema nel 2006 con il film Notte prima degli esami – Oggi di Fausto Brizzi e, nello stesso anno, diventa nota anche al pubblico televisivo grazie a Boris sit-com cult diretta da Luca Vendruscolo e trasmessa da SKY sul canale Fox. All’inizio del 2007 gira il film I demoni di San Pietroburgo, regia di Giuliano Montaldo; successivamente è sul set di Cemento Armato, regia di Fausto Brizzi e Marco Martani, e Parlami d’amore. Nel 2008, oltre a girare la seconda serie della sit-com Boris, è protagonista di due film per il cinema: Due Partite, per la regia di Enzo Monteleone, e Generazione Mille Euro per la regia di Massimo Venier. Il 2009 la vede protagonista di diverse pellicole cinematografiche: gira Henry di Alessandro Piva, Oggi Sposi di Luca Lucini, 20 sigarette per la regia di Aureliano Amadei, film impegnato sull’attentato a Nassirya e Mine Vaganti di Ferzan Ozpetek. Il 2010 è un anno ricco di impegni per l’attrice che si divide tra cinema e televisione. Al cinema la vediamo impegnata con Ti amo troppo per dirtelo film diretto da Marco Ponti e in Boris di Vendruscolo, Ciarrapico e Torre nel ruolo di Corinna. In televisione gira la terza Serie di Boris e Un Cane per Due di Giulio Base, mentre diretta da Marco Pontecorvo la vediamo nel ruolo di Claudia in Ragazze in web. Nel 2011 gira Breve Storia di lunghi tradimenti, diretto da Davide Marengo e L’Industriale, di Giuliano Montaldo; nello stesso anno vince il Nastro d’Argento come Miglior attrice non protagonista per Boris-il film e per 20 sigarette, e il Ciak d’Oro sempre per Boris-il film. Nel 2012 è al cinema con Niente può fermarci per la regia di Luigi Cecinelli e in Una Famiglia Perfetta, diretto da Paolo Genovese, nel ruolo di Sole, mentre l’anno successivo riceve il Premio Magna Grecia Awards Rodolfo Valentino e la vediamo sul grande schermo in Allacciate le cinture per la regia Ferzan Ozpetek. Il 2014 la vede impegnata su diversi set televisivi: Max & Helene di Giacomo Battiato, Due di noi di Ivan Cotroneo; set cinematografici: Fratelli unici di Alessio Maria Federici, Maraviglioso Boccaccio dei Fratelli Taviani, Tempo Instabile con probabili schiarite di Marco Pontecorvo, Accabadora di Enrico Pau. Nel 2015 partecipa al docufilm di Alberto Caviglia Pecore in erba e interpreta se stessa sul set internazionale di Zoolander 2 per la regia di Ben Stiller, per poi continuare accanto a Laura Morante in Assolo. Nel 2016 torna sul piccolo schermo accanto ad Alessandro Gassman per la serie I Bastardi di Pizzofalcone diretta da Carlo Carlei .Chiude l’anno sui set cinematografici di Max Croci La verità vi spiego sull’amore e di Massimiliano Bruno Beata Ignoranza. Ad inizio 2017 ha interpretato il ruolo di Lady Hester nel film internazionale Il sogno del califfo per la regia di Souheil Benbarka girato in Marocco. Tra i vari progetti di Carolina ricordiamo anche il doppiaggio del film d’animazione Astro Boy e la rubricatenuta su Rolling Stone intitolata Quando fuori piove. Nel 2018 l’abbiamo vista al cinema nel film A casa tutti bene di Gabriele Muccino, che vince nel 2019 il David dello spettatore, premio speciale dei David di Donatello. Sempre nel 2018 l’abbiamo vista in Sconnessi, commedia diretta da C. Marazziti e nel docu-film Illuminate – Krizia di Gianfranco Giagni. Ha partecipato alla 75° Mostra Internazionale del Cinema di Venezia in veste di giurata per il Premio Venezia Opera Prima Luigi De Laurentiis. Nel 2019 l’abbiamo vista nel film tv Rai Non ho niente da perdere di Fabrizio Costa, insieme a Edoardo Pesce e su Rai 2 nella seconda stagione de I Bastardi di Pizzofalcone. Nell’estate 2020 è su Sky, protagonista del film horror Letto N. 6 opera prima di Milena Cocozza. A ottobre dello stesso anno la vediamo in tv nelle vesti di Paola Vinci, direttrice dell’IPM di Napoli, nella serie per Rai 2 “Mare fuori”, per la regia di Carmine Elia e Milena Cocozza e subito dopo inizia le riprese de “La Bambina che non voleva cantare” film per Rai1 sulla vita della cantante Nada, diretta da Costanza Quatriglio. Anche il 2022 è un anno ricco di progetti: la serie di Netflix “Tutto chiede salvezza”, il grande ritorno nella quarta stagione di “Boris”. Nel 2023 l’abbiamo vista al cinema nel film di Paolo Costella Per tutta la vita, e nel sequel di Massimiliano Bruno Finchè c’è crimine, c’è speranza, e sul piccolo schermo nella terza serie di “Mare Fuori” e “l Mai dire Kung Fu” diretta dai YouNuts! per PrimeVideo. Lo stesso anno prende parte al cortometraggio “Unfitting” ideato dalla direttrice del magazine Grazia Silvia Grilli e diretto da Giovanna Mezzogiorno sulla la violenza psicologica ed il bodyshaming spesso subìta dalle attrici. Nell’estate del 2024 finisce le riprese della nuova serie Netflix “Mrs Playmen” nei panni della protagonista Adelina Tattilo, diretta da Riccardo Donna.
LUCA LUISA
Membro attivo della storica associazione culturale La Cappella Underground, ha organizzato fin dal 2005 mostre, rassegne, attività collaterali e workshop. Con l’associazione gestisce dal 2014 il Cinema Ariston, storica sala d’Essai di Trieste. Membro del team di programmazione del Trieste Science+Fiction Festival, dal 2006 cura la sezione cortometraggi in tutte le sue declinazioni. Collabora a vario titolo con tutti i principali festival di cinema di Trieste: Trieste Film Festival, ShorTS International Film festival, I 1000 Occhi. Fino al 2018 ha collaborato con la casa di produzione indipendente VisceraVisions, nella produzione di cortometraggi e videoclip horror e per molti anni ha curato una rubrica fissa sulla rivista Nocturno Cinema. Attualmente, con l’associazione, sta sviluppando il progetto Trieste Underground.
ANDREA MORGHEN
Andrea Morghen è produttore, regista e film maker. Co-fondatore, socio e membro del Consiglio d’Amministrazione di Aurora Vision. Direttore artistico di Religion Today Film Festival. È a capo della programmazione del Life Beyond Life Film Festival di Torino e ha partecipato a numerosi film festival internazionali in qualità di giurato. Impegnato nel mondo del volontariato, è presidente dell’associazione di volontariato Sulle Strade Del Mondo ODV. Sta frequentando un Dottorato di Ricerca in Comunicazione Sociale, Media Digitali e Cultura presso l’Università Salesiana di Roma. Ha prodotto oltre 50 tra documentari e reportage, lavorando in tutto il mondo e ne ha diretti 8. La produzione di Aurora Vision vanta oltre 450 selezioni ufficiali in festival internazionali di cinema e oltre 150 premi assegnati.
GIACOMO NENCIONI
Giacomo Nencioni: PhD, è ricercatore in Cinema, Fotografia e Televisione presso l’Università per Stranieri di Perugia, Dipartimento di Lingua, Letteratura e Arti Italiane nel Mondo, dove insegna Linguaggi e tecniche dei media digitali, Fotografia digitale e produzione multimediale, Storia del cinema e culture dell’audiovisivo. Tra i suoi principali interessi di ricerca i linguaggi e le estetiche dei social network, la relazione tra tecnologia e immaginario, la rappresentazione dello spazio tra cinema e televisione. Ha scritto per riviste scientifiche e volumi nazionali e internazionali, è autore delle monografie Social Network (Mondadori Università, 2011, con E. Menduni, M. Pannozzo), e Lo specchio nero. Teorie, utopie e visioni distopiche dei media digitali (SeFaP Libri, 2017).
BUONA LA PRIMA! JURY
LAVINIA BIAGI
Attrice toscana di teatro cinema e tv. Diplomata all’ Accademia Nazionale di Teatro Pietro Sharoff, ha lavorato con Margherita Buy, Carlo Verdone, Andy Garcia, Liam Neeson tra gli altri e in serie come Ris, Centovetrine, Commisario Rex, Boris, Skam.
COSIMO CALAMINI
Cosimo Calamini (Firenze 1975) è laureato in lettere a Firenze e diplomato in sceneggiatura presso il Centro Sperimentale di Cinematografia. Lavora a Roma come sceneggiatore cinematografico (Mar Nero, I Calcianti, L’Universale, L’età imperfetta, Un giorno all’improvviso, Per niente al mondo, Doppio Passo, Sei Nell’anima) e di serie Tv (I Delitti del Bar Lume). È autore anche di documentari storici (Il Tempo e la Storia, La Grande Guerra) e di programmi per RAI3 (Sfide, Sono Innocente, Romanzo Italiano). Con Garzanti ha pubblicato i romanzi: Poco più di niente, vincitore del premio Feudo di Maida per la narrativa (dal romanzo è stato tratto il film Tutto quello che vuoi di Francesco Bruni, premiato ai David di Donatello); Le Querce non fanno limoni, finalista al premio Chianti; e Il Mare lontano da noi. Con Paesi Edizioni ha pubblicato Gli Inadeguati. Con Feltrinelli ha pubblicato i racconti Io e Jerry e Ghost Writer.
FEDERICO MICALI
Federico Micali, regista fiorentino, è autore di numerosi film e documentari di taglio sociale per il cinema: tra i più noti L’Universale, film sulla sala cult fiorentina a cavallo degli anni 70 con Francesco Turbanti, Matilda Lutz, Claudio Bigagli e Maurizio Lombardi, Genova Senza Risposte sui fatti del G8 di Genova, L’Ultima Zingarata con Mario Monicelli tra i protagonisti e presentato al Festival di Venezia nel 2012 e i più recenti Looking for Negroni con Claudio Bigagli e prodotto da Rai Cinema, Firenze Sotto Vetro (Amazon Prime Video worldwide) e, ancora nei cinema, Le Chiavi di Una Storia – La Comunità dell’Isolotto.
OVER THE REAL JURY
FRANCESCA LEONI
Francesca Leoni, video artista e video giornalista. Laureata in “Communication Studies” alla Univesity of North Carolina a Wilmington (USA). Durante gli anni dell’università ha iniziato a studiare teatro lavorando soprattutto sul corpo e le emozioni attraverso “il metodo”. Ritornata in Italia intraprende un percorso tra video e cinema, studiando con vari maestri nazionali ed internazionali. La sua ricerca verte sul corpo come cassa risonante d’emozioni mettendo in luce il rapporto tra l’essere umano e la vita contemporanea attraverso la performance, la video arte e il cinema sperimentale. Nel giugno del 2011 crea con Davide Mastrangelo il duo artistico Leoni & Mastrangelo, con il quale produce opere di video arte e performance distribuite internazionalmente. E’ codirettrice artistica (insieme a Mastrangelo) di Ibrida Festival delle arti intermediali.
LAURA LEUZZI
Laura Leuzzi is a contemporary art historian and curator. She is the author of articles and essays in books and exhibition catalogues, with her research focused on early video art, European video art histories, art and feminism, and new media. She is co-editor of several publications, including REWINDItalia. Early Video Art in Italy (2015) and EWVA European Women’s Video Art in the 70s and 80s (2019), Richard Demarco: The Italian connection (2022) and most recently Incite. Digital Art and Activism (2023). She has curated exhibitions, screenings and events in several venues in the UK, Switzerland and Italy. She sits on the Executive Board of Media Art Histories and the Advisory Board Member of Live Art Ireland. She is co-director of RE_EXHIBIT_ Rewind Online Gallery. Currently, she is a Chancellor’s Fellow at Gray’s School of Art (Robert Gordon University, Aberdeen).
CHIARA PASSA
Chiara Passa, visual artist (b. Rome 30/04/1973) working in media art since 1997. I graduated (M.F.A.) from the Fine Arts Academy of Rome, Master in audio-visual media from the Faculty of Modern Literature. My artistic research analyses differences in virtual spaces through a variety of techniques, technologies, and devices – often using virtual reality and augmented reality technologies as artistic media to explore architecture as an interface. I use VR and AR to comprise their intrinsic language and so on for shaking-up and challenging the static notion of architecture, by exploring the liminal duality between tangible and virtual place, achieving in art a strange oscillation between spaces. Yet, I work with animations, net-artworks, interactive and site-specific video-installations, and AR / VR video-sculptures, sometimes made of Carrara marble, ceramic, fresco technique, plexiglass, or 3D printing parts. Moreover, I use VR medium to create site-specific video installations using a wide range of google cardboards. Typically, the 3D viewers are installed all over the real space, designing geometric shapes in liminal areas where onlookers can peek/peep thru 3D viewers over the wall, and so immerse themselves into a re-constructed/resized VR space made of wired geometric angles and futuristic views, sometimes semi-open or semi-closed at 180°, 220° or 360°, so highlighting the paradox of the modern space-time condition, which nowadays is even more diluted in between physical and liquid space.