«Io ho fissato il fuoco per sempre» è una ricerca sull’atto di guardare ed essere guardati, una storia dello sguardo (non) notato. Lo sguardo del soggetto filmato, quello della camera e quello dello spettatore provocano un’ossessione partecipativa, fatta di occhi in azione. Qualcuno minaccia o influenza la quiete del nostro sguardo e distogliere lo sguardo troppo presto potrebbe essere fatale, sapete.