Un pranzo sull’erba tra le tombe. Mentre i vivi sono vivi, le voci dei morti fluttuano nell’aria. Quando arriva l’ora di pranzo, il “Cimitiére des Rois”, nel centro di Ginevra, si riempie di residenti, operai, impiegati, studenti del quartiere. Le persone vengono da sole, in coppia, con amici o colleghi, per fare merenda sull’erba o per fare una pausa su una panchina. I vivi e i morti condividono lo stesso spazio-tempo. Mescolando le riprese contemporanee in Super 8 di persone nel cimitero e archivi sonori di personalità lì sepolte, Midi Dans Le Cimitiére (Noon In The Cemetery) è un cortometraggio saggio, una sorta di documentario sperimentale. Se fosse un dipinto, potrebbe essere una Vanitas, “un’opera d’arte simbolica che mostra la transitorietà della vita, l’inutilità del piacere e la certezza della morte”.