Over The Real 2024

When The Hawk Comes
Lilia Li-Mi-Yan, Katherina Sadovsky
Armenia, 2023, 6′

Il breve filmato degli artisti Lilia Li-Mi-Yan (Yerevan) e Katherina Sadovsky (Mosca) è una metafora triste e poetica di ciò che sta accadendo oggi nel mondo. La trama e la melodia di una ninna nanna armena sono prese come punto di partenza, quando una madre cerca di calmare il figlio proponendogli di scegliere simbolicamente un uccello del destino. Il figlio non sceglie uccelli pacifici, come l’usignolo o la gazza. La sua scelta prevedibile è un falco predatore. Gli orrori della guerra sono relegati fuori dalle parentesi di questo mondo senza uomini. È un gineceo maestoso, bello e spaventoso. Diciannove donne di diversa età vagano in fila per un deserto senza fine, riprendendo il controllo o dicendo addio per sempre allo spazio che evoca i campi di battaglie passate. A volte, lo spazio si riduce a una grotta scura, un’area del palcoscenico angusta o un luogo di preghiera. In questi momenti, il movimento delle donne ha la parvenza di un rituale misterioso. Sembra necessario e significativo. Sotto il suono allarmante e mutevole della ninna nanna, le pietre rimangono sospese nell’aria, il falco predatore si trasforma in un drone e l’aspettativa di una catarsi aumenta. Infatti, il pubblico si avvicina a lui, e per ben due volte. All’inizio, lo spazio esplode con un cataclisma, suggerendo la presenza disastrosa di forze superiori e in seguito, il bagliore del tramonto è troppo simile a un’esplosione fatale di origine umana. E diventa chiaro che questa storia non ha solo un lieto fine, ma continua all’infinito: è un loop, come dovrebbe esserlo nelle proiezioni video. Qui, la tecnica consueta assume un nuovo significato e una nuova valenza. La storia ricomincia dall’inizio e lo spettatore ritorna al mucchio di corpi femminili che si risvegliano dal sonno o si rialzano dopo la morte. I motivi folkloristici di una ninna nanna sono pieni di significati reali, meditativi, di disperazione nascosta.