Ruben Östlund

Nato nel 1974 a Styrsö, nella Municipalità di Göteborg, in Svezia, Ruben Östlund intraprende i suoi primi passi nel mondo della regia durante un lavoro stagionale sulle Alpi, filmando degli amici sulla pista da sci. Grazie a questi video, comincia a lavorare per una casa di produzione locale e viene ammesso, nel 1998, alla HFF di Göteborg, ora parte della HDK- Valand. Durante gli anni dell’università getta le basi della sua carriera: conosce e si confronta con personalità quali il produttore cinematografico Kalle Boman e il regista Roy Anderson. Accompagnerà quest’ultimo alla presentazione del film Canzoni del secondo piano al Festival di Cannes nel 1999. Östlund si innamora del festival francese, al quale parteciperà negli anni successivi e dove vincerà numerosi premi. Col compagno di studi Erik Hemmendorff fonda la propria casa di produzione: la Plattform Produktion. Durante gli anni di formazione, capisce che il segreto per essere un regista di successo è puntare la cinepresa su ciò che ama e lo affascina profondamente; per questo motivo dedicherà numerosi film allo sci, come Forza Maggiore (2014), nei quali usa lunghi piano sequenza che diventeranno un suo tratto distintivo, assieme al suo umorismo satirico e dissacrante.

Laureatosi nel 2001, Ruben Östlund debutta col suo primo lungometraggio, The Guitar Mongoloid, nel 2004. Vincerà un premio FIPRESCI al Festival cinematografico internazionale di Mosca. Il cortometraggio Incident By a Bank vince il premio come miglior cortometraggio alla 60esima edizione del Festival di Berlino e al Tampere Film Festival nel 2011.  Tutti i suoi film a partire dal suo secondo film, Involuntary (2008), debutteranno al Festival di Cannes. Play (2011) vince il più importante premio del cinema scandinavo: il Nordic Film Prize. Forza Maggiore (2014) vince il Premio della giuria a Cannes nella sezione Un Certain Regard e viene selezionato agli Academy Awards come Miglior film in lingua straniera e nominato per un Golden Globe. Nel 2016 partecipa in qualità di giudice della categoria Un Certain Regard a Cannes. Con The Square (2017) vince una Palma d’oro a Cannes e viene nominato per un Golden Globe e per un Oscar.  Nel 2020 ottiene una Medaglia di sua maestà il re di Svezia per la sua attività di regista.  Con la commedia Triangle of Sadness (2022) vince nuovamente una Palma d’Oro, il premio come Miglior regista al Guldbaggens Gala e solamente un giorno dopo, una nomination come Miglior film, Miglior regista e Migliore sceneggiatura originale agli Academy Award. Nel 2023 è Presidente della Giuria al festival di Cannes.