Le battaglie femministe degli anni ’70 viste dalla YouTube generation, dalle ragazze di oggi, che spesso pensano che femminismo sia speculare a maschilismo e usano il corpo e il sesso in modo strumentale, separandoli dalla loro identità. E’ questo il tema di “Femminismo!”, il film di Paola Columba che sarà proiettato domani, 7 aprile, all’auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca alle ore 17.
Saranno presenti Carlotta Cossutta e Arianna Mainardi, rispettivamente all’Università del Piemonte Orientale e della Scuola Normale di Pisa, autrici della ricerca “Dirsi o non dirsi femministe, l’esperienza politica delle ragazze”, un lavoro che indaga il modo in cui le giovani donne interpretano la politica e il femminismo stesso.
Secondo le due ricercatrici le ragazze di oggi si muovono tra modelli antitetici: assoluta libertà di azione, (che magari poi si limita al piano dei consumi) estremo individualismo, da una parte, e dipendenza, debolezza, bisogno di tutela dall’altra. In questo contesto il Femminismo, nella sua varietà e ambiguità, può essere o non essere una scelta: dirsi o non dirsi femministe?
a ingresso libero